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I titolari di una azienda commerciale di pannelli fotovoltaici hanno da poco acquistato, ad uso ufficio, un locale al piano terra.E’ un Open Space di circa 80 mq. che prende luce solamente dalle vetrine che s’affacciano sulla piazza.
Necessitano di 6/8 postazioni lavoro suddivise in spazi separati quali : ricezione clienti, logistica, commerciale, amministrativa, direzionale e una sala riunioni dove poter esporre i prodotti da loro trattati.
Tutto questo fatto con garbo ed eleganza, mantenendo l’arredamento esistente.
Suddividiamo il locale con delle pareti in cartongesso che inglobano delle grandi vetrate serigrafate.
Delle nicchie ad accogliere le cose da esporre e faretti a led per dare l’accento.
Il risultato ottenuto è un ambiente raffinato, nuovo e nel contempo molto efficiente.
A riceverci, in ingresso, una bella esposizione di pannelli fotovoltaici racchiusi dentro le apposite nicchie. Pareti trattate con un particolare intonaco perlato che cambia tonalità a seconda dell’angolatura con cui riceve la luce. Accanto all’ingresso la sala riunioni che, con il tavolo in cristallo allungabile, può ospitare fino a dieci persone.
La lastra di cristallo serigrafata conferisce molta personalità all’ambiente mantenendo un’ottima luminosità anche nei locali lontani dalle vetrine e faretti a led sottolineano il movimento delle pareti.
Il disegno delle vetrate viene riproposto anche sulle porte in metallo argento satinato.
La parete adibita a fotocopie e tutti i muri perimetrali sono trattati con lavabile color ghiaccio. In questo angolo si nota come sono stati riutilizzati i mobili esistenti mantenendo il colore originario per le scrivanie mentre, i contenitori a parete sono stati laccati con la stessa tonalità della lavabile dei muri.
La doppia vetrata serigrafata incastonata nel cartongesso, viene ripetuta in tutte le suddivisioni. In questo modo viene garantita la luminosità anche nell’ultimo ufficio.
Cosa interessante è sapere che sono oggetto di “recupero” anche le lastre di cristallo.
Facevano parte di un ufficio mobile che veniva utilizzato nei quartieri fieristici.
Ora, così impreziosite, sono il punto focale dell’intero progetto.